Primo plasma per JT-60SA

Il team di ingegneri e scienziati provenienti da Europa e Giappone ha ottenuto con successo il primo plasma nel tokamak JT-60SA, il più grande dispositivo sperimentale per la fusione finora realizzato mediante confinamento magnetico.
I risultati saranno ora attentamente esaminati, mentre continueranno ulteriori test nelle prossime settimane.

La macchina JT-60SA, nota anche per essere il tokamak satellite di ITER, è il risultato dell’Accordo Broader Approach (BA) firmato tra Europa e Giappone. Il dispositivo è ospitato presso il QST, l’Istituto Nazionale per la Scienza e la Tecnologia Quantistica, situato nella città di Naka, in Giappone.
La sua missione è supportare la ricerca per consentire a ITER di raggiungere i suoi obiettivi tecnologici e fornire conoscenze per la transizione da ITER verso i futuri reattori a fusione.

ISTP partecipa al progetto JT-60SA nell’ambito dell’Accordo Broader Approach e delle attività del consorzio EUROfusion.

Congratulazioni a tutti i team!