In a world increasingly facing new challenges at the forefront of plasma scientific research and technological innovation, CNR and ISTP pledge progress and achieve an impact in the integration of research into societal practices and policy
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In a world increasingly facing new challenges at the forefront of plasma scientific research and technological innovation, CNR and ISTP pledge progress and achieve an impact in the integration of research into societal practices and policy
Due grandi progetti sono sviluppati presso il Consorzio RFX, il laboratorio di ricerca sulla fusione di Padova dove è distaccata la maggior parte del personale ISTP di Padova:
La NBTF ha l’obiettivo di sviluppare un sistema per ottenere un fascio di ioni negativi ad alta energia (1MeV) e potenza (16,5 megawatt), con capacità di funzionamento quasi continuo, per il riscaldamento del plasma in ITER.
Sotto la responsabilità del Consorzio RFX, l'impianto ospita due prototipi full-size: la sorgente di ioni negativi (SPIDER), in funzione dal 2018, e l'iniettore a fascio neutro (MITICA) che è in avanzato stato di costruzione.
L'esperimento RFX ha l’obiettivo di studiare la fisica dei plasmi per la fusione e il confinamento magnetico.
Il primo dispositivo RFX è stato in funzione dal 1992 al 1999, per studiare la configurazione Reversed Field Pinch (RFP), seguito dall'esperimento RFX-mod, dotato di un sistema di controllo avanzato, per esplorare ulteriori configurazioni Ultra Low Q e pinch Tokamak, in operazione dal 2004 al 2016.
Nuove modifiche alla macchina sono in corso di implementazione per mezzo del dispositivo RFX-mod2 che grazie a un volume plasma maggiore, più vicino agli attuatori di controllo, consentirà nuovi scenari operativi.
Parallelamente, sono in funzione alcuni dispositivi per approfondire tematiche specifiche, a supporto delle principali linee di ricerca:
Caesium Test Stand - CATS, per studi sulla gestione del cesio.
L' esperimento per l’ottimizzazione degli ioni negativi, NIO1, per studi sulla produzione di una corrente di ioni idrogeno di 130 mA distribuiti in 9 beamlet accelerati a 60 KeV.
L' High Voltage Padova Test Facility – HVPFT, un dispositivo per eseguire prove ad alta tensione nel vuoto e dimostrare la migliore tecnologia per raggiungere la differenza di potenziale di 1 milione di Volt DC tra due elettrodi.
L'High Voltage Short Gap Test Facility – HVSGTF, progettato per integrare gli studi HVPTF.
L'High Voltage Radio Frequency Test Facility – HVRFTF, un esperimento flessibile per caratterizzare l'isolamento elettrico a bassa pressione di componenti operanti a radiofrequenza.
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