
Un programma di simulazione originariamente pensato per descrivere la catalisi superficiale è stato usato per modellizzare l’evoluzione chimica dei polimeri nelle primissime forme di vita. Il risultato è che sotto molte condizioni, le proteine non sono tutte basate su amminoacidi L, ma piuttosto su alternanze di sequenze di tipo L e tipo D. Questo suggerisce che l’omochiralità possa non essere una caratteristica necessaria della vita, ma un fatto, più o meno accidentale, che si è verificato sul nostro pianeta. Nel lavoro si supporta questa conclusione con l’esame di proteine naturali, le gramicidine, che sono appunto di tipo LD. La loro stabilità richiede un avvolgimento ad elica, o struttura secondaria, diverso dalla elica-alfa che è caratteristica di quasi tutte le proteine note.